La notte è oscura e piena di spoilers

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Che piaccia o no, quella di Game of Thrones è la serie evento dell’anno, che volge al suo termine con l’ottava stagione, dopo aver appassionato milioni di spettatori per 8 anni, ma che in realtà ha lasciato con il fiato sospeso intere generazioni che ancora sono in attesa dei libri conclusivi della saga di G. R. R. Martin.(che sia maledetto, con affetto, da tutti noi. ndr)

Le  Cronache del Ghiaccio e del Fuoco

Nato come prodotto letterario di nicchia, per i cultori del genere fantasy, che sul finire degli anni ‘90 era tutto fuorché main stream e si stava timidamente avvicinando al grande pubblico grazie alla trilogia sacra alla categoria di appassionati: Il Signore degli Anelli, il primo libro della saga uscì nel 1996. Il Trono di Spade comprendeva l’omonimo libro oltre al volume Il Grande Inverno, insomma la faccenda si fa complicata anche solo a livello editoriale, tutte le informazioni sono ormai reperibili ovunque, con innumerevoli siti dedicati tra qui questo.

Inizialmente la serie di romanzi non ottenne un gran successo al di fuori degli amanti del settore, che oggi rivendicano il loro diritto di prelazione soprattutto sulle critiche alla serie.

Qualcuno alla HBO fiutò le potenzialità di un prodotto ricco di intrighi, politica, sesso, violenza e dubbia moralità, il tutto condito da cose fichissime come draghi, battaglie epiche ed eserciti di non morti. Senza contare che al di là di tutto, la struttura narrativa dei romanzi regala dei colpi di scena magistrali, dando una solida base ad un ottimo prodotto televisivo, che con il giusto budget e un’opera di marketing pressante si trasforma facilmente in fenomeno culturale di massa.

Naturalmente dall’uscita della serie i romanzi sono diventati dei Best seller, dando visibilità al sadico Martin che continua a sollazzarsi nel non dare una fine alla saga.

Purtroppo per i detrattori dello show televisivo, ci penserà la serie TV.

Non è necessario un altro articolo di confronto tra i libri e il telefilm, sono due prodotti diversi che vanno valutati separatamente, anche se per chi li conosce ed ama entrambi, è facilmente identificabile il momento esatto in cui lo show va avanti senza la base di un romanzo alle spalle, almeno secondo quello che sappiamo noi comuni mortali, dato che con il vecchio G.R.R. non si da nulla per scontato.  La TV ci regala dei prodotti di qualità, ma le fondamenta dell’intrattenimento sono sempre più solide se a costruirle ci sono dei libri.

Come fare a NON vederlo?

Tornando al punto saliente, a meno che non si viva su un’isola senza connessione internet e senza amici è praticamente impossibile non incappare nei temutissimi spoilers.

In Italia Game of Thrones viene trasmesso da Sky e dalla piattaforma streaming Now Tv, quindi per chi non è in possesso dei suddetti abbonamenti diventa particolarmente difficile rimanere in pari con gli episodi in tempi utili per fuggire dai nemici del binge watching. Sulle modalità per reperire le puntate lasceremo alla coscienza personale di ognuno le giuste valutazioni, augurandoci che tutti abbiano amici e/o parenti in possesso dei suddetti abbonamenti.

Nel caso non si appartenga alla categoria dei più fortunati o per ragioni di tempo non sia possibile guardare tempestivamente le ultime vicende del mondo di Westeros, il gioco si fa duro e al Gioco del Trono o vinci o muori.

Tecniche di sopravvivenza

La prima strategia utile è sicuramente quella di evitare qualsiasi contatto con il social network. Smetterla di seguire tutte le star dello show su instagram, profili fake compresi, scrollare velocemente la pagina di facebook, allenando gli indici a procedere velocemente quando si intravede un fotogramma contenente draghi, Jon Snow che bacia Daenerys, Cersei che guarda male cose bevendo vino e così via. Il cervello umano è una macchina meravigliosa e vedrete che con il tempo imparerà a riconoscere in anticipo i contenuti pericolosi e ad andare oltre.

Nel caso non sia possibile rinunciare alla vostra attività social, è consigliabile comunque prendere provvedimenti più estremi, smetterla di seguire tutti i vostri contatti appassionati della serie, fino a che non vi metterete in pari. In fondo cosa volete che sia una settimana o dieci giorni con solo 15 amici su facebook, tra cui l’account di coppia dei vostri zii che vedete solo ai matrimoni o a Natale? sarà una passeggiata. Sulla Barriera. Di inverno. Scalzi.

Oberyn Martell ha trovato un modo per evitare gli spoiler

Un altro modo per non sapere nulla come Jon Snow, è quello di evitare qualsiasi momento di socialità con gli amici nerds, in fondo potreste conoscere nuove persone, buttarvi nella movida, parlare di calcio o di Masterchef, andare a teatro, fare volontariato. Il tutto fino a che per sbaglio non incontrerete un appassionato della serie, e lo incontrerete, che vi sbatterà in faccia uno spoiler grande come un casa e voi sarete costretti ad ucciderlo e ad incolparvi di esservi allontanati dalla vostra combriccola, perchè sai che i tuoi veri amici non ti avrebbero tradito così, a meno che i tuoi amici non siano stati inventati da George Martin stesso.

Nel Gioco del Trono o vedi la puntata o muori

L’epilogo è sempre lo stesso alla fine.Serviranno stratagemmi degni di Ditocorto per scamparla, ma l’unica soluzione che avete per sopravvivere al nemico è quello di affrontarlo.

Quindi prendetevi il vostro tempo, pianificate la vostra vita in funzione di uno show televisivo altamente diseducativo e irrealistico, consolandovi con il fatto che tra 5 settimane questa lotta sarà finita, se non riuscirete a vedere subito un episodio gongolatevi del fatto che potrete vederne due o più di fila e pensate a quei poveri disgraziati che invece stanno ancora aspettando che G.R.R. Martins pubblichi l’ultimo libro, The Winds of Winters, probabilmente il romanzo conclusivo e che rischiano addirittura di non vederlo mai. C’è sempre chi sta peggio di noi, parola di Theon Greyjoy.

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