Il lucido racconto di CIMINI dopo la “Tragica Magica Notte”

Music Factory
La prima piattaforma di Project Management Musicale ti aspetta! Scopri di più

Quella di CIMINI, il 13 luglio, è stata una serata per riconnettersi con la musica e, perché no, anche con la parte più intima e nascosta di se stessi con “Tragica Magica Notte“. L’artista di adozione Bolognese, infatti, ha regalato al suo pubblico, all’interno del festival BOtaninque, un’esperienza tutt’altro che prevedibile.

Per CIMINI, suonare è un po’ come vivere, e così, il primo live ovvero la “Tragica Magica Notte” è stata la chiave d’accesso ad una nuova narrazione fatta di sorprese, sperimentazione e tanta tanta passione.

Noi lo abbiamo intervistato a pochi giorni dall’annuncio del suo nuovo (“Tragico”) tour che partirà ad ottobre proprio da Bologna!

Intervista a Cimini su “Tragica Magica Notte”

Ciao Federico, bello rivederti su questi schermi! Siamo a poco più di due settimane della tua “Tragica Magica Notte”, ovvero una data per te significativa, quasi un turning point per i tuoi format live…sai dirci di più (specialmente per chi non ha avuto la fortuna di essere lì il 13 luglio)?

Il titolo vale come risposta: è stata una Tragica Magica Notte, certo sopra le mie (ansiose) aspettative per fortuna, ma comunque emblematica e simbolicamente adatta. Prendi un giardino di Bologna un sabato di metà luglio, con il caldo, i weekend in riviera, le ripartenze degli studenti; prendi un’orchestra di una quindicina di persone e riarrangia venti canzoni. Prendi però pure la voglia di tornare a suonare con i tuoi amici, di ritrovare il pubblico, e prendi pure l’urgenza di far ascoltare canzoni nuove.

Tutto questo è stato alla base di uno dei concerti più belli di sempre per me, con il calore delle persone che superava quello della stagione, ho condiviso sudore, urla e lacrime. Ne avevo bisogno ed è stato davvero soltanto l’inizio di un nuovo percorso lungo e significativo.

Hai anche da pochissimo annunciato già delle prossime date, in giro per l’Italia, porterai con te l’esperienza dell’orchestra…o meglio, porterai con te delle parti di orchestra in questo prossimo tour?

La Tragica Magica Notte è stato un concerto unico e un modo per tornare con il vestito migliore nel mio mondo. È stata anche una provocazione verso chi, soprattutto tra gli addetti ai lavori, nutre qualche pregiudizio modaiolo verso un certo tipo di musica, vista come un momento “spento”, che per me invece è  universale nelle mode e negli anni. Per questo ho deciso continuare a provocare annunciando il “Tragico Tour”, un tour grande, lungo e capillare, in posti però davvero piccoli ma alla portata di chiunque. Sul palco saremo in quattro in formazione elettrica, per condividere faccia a faccia con il pubblico ansie, disagi, felicità. Allo stesso tempo mi sembrava giusto andare a trovare le persone direttamente “a casa”, per questo quella del Tragico tour mi sembra una formula corretta. Mi concedo un autunno di sfogo, poi ripenserò ad archi e fiati.

Come ti preparerai a questa nuova avventura fatta di tante date in posti molto intimi?

Passerò tutto settembre a fare prove. Paradossalmente un concerto suonato da sole quattro persone è più difficile da preparare, perché saremo abbastanza pieni di cose da suonare. Non dico altro perché ancora non so nemmeno io cosa aspettarmi.

Ci ha colpito molto l’attenzione che hai dato ai particolari, parliamo della comunicazione di tutte queste magiche novità, in modo specifico ci è piaciuta molto l’estetica delle immagini dei volantini. Chi se n’è occupato e chi ha condiviso con te questa visione estetica del tutto?

Per me il dettaglio è tutto: è l’unico modo per dare qualità e per far capire la purezza che c’è intorno ad un progetto. Forse il dettaglio è la provocazione migliore, perché non lascia scampo. All’ingresso della TMN per questo ho pensato di consegnare delle brochure, tipo i programmi di sala dei teatri, al cui interno spoileravo tutte le novità, le canzoni nuove, il tragico tour con la possibilità di prendere i biglietti in esclusiva, e piccole sorprese sul futuro. L’aspetto grafico, le illustrazioni, ma anche dettagli sulla brochure stessa, sono stati curati da Enea Luisi, un artista che non so definire. Ogni incontro con lui per me è qualcosa di intimo ed emotivamente lucido. È riuscito a dare significato ad ogni dettaglio, ad ogni stella che si vede tra i vari disegni. E sono contento di pensare che mi accompagnerà per tutto il percorso del disco.

Sappiamo che è sempre più bello avere le sorprese per non farsi rovinare dalle aspettative, ma c’è qualcosina che ti va di dirci in anteprima prima di poterti rincontrare dal vivo in una delle tue prossime date live?

Sì, il tour sarà accompagnato da nuove canzoni.

Iscriviti alla nostra newsletter

Iscriviti per rimanere aggiornato su tutte le nuove uscite e per non perderti nemmeno un articolo dei nostri autori! Basta solo la tua mail!

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Music Factory
La prima piattaforma di Project Management Musicale ti aspetta! Scopri di più