Timothy Cavicchini: l’essenza di ‘Stabile’ tra vita e musica

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Timothy Cavicchini torna con il suo nuovo singolo “Stabile”, un brano che esplora un tema universale e al tempo stesso complesso: la stabilità. Attraverso la sua musica, l’artista riflette su come mantenere l’equilibrio tra vita privata e carriera artistica, mettendo in luce il valore delle connessioni familiari e personali. Con una carriera ricca di esperienze, dalle sue esibizioni in talent show fino alla crescita di un pubblico sempre più affezionato, Timothy continua a offrire al suo pubblico non solo canzoni, ma momenti autentici che parlano direttamente al cuore. In questa intervista, ci racconta la genesi di “Stabile” e condivide il suo approccio alla musica, alla famiglia e alle sfide quotidiane.

Il tuo brano “Stabile” affronta un concetto complesso come la stabilità. Qual è stata la sfida più grande nel tradurre questo tema in musica e parole?
Ciao ragazzi, grazie per dedicarmi il vostro spazio.
Sarò sincero, alcune cose escono di getto quando hai un concetto ben saldo nella mente, ma le parole giuste si trovano insieme, in studio, con la band e il produttore, é una cosa che riusciamo a fare seduta stante.

Hai menzionato che l’amore per i tuoi figli è il “cerotto” alle ferite della vita. Come riesci a bilanciare il tuo ruolo di artista e quello di genitore, soprattutto in un mondo così frenetico come quello della musica?
La necessità di stare con i piedi per terra, aiuta assai. Lavoriamo da soli, insieme agli amici di una vita, ognuno ha il suo ruolo. Di fatto siamo una piccola azienda che lavora per lo stesso sogno. I nostri bambini, le nostre famiglie, catalizzano il tutto. Noi siamo rimasti quelli felici di poter mangiare una pizza insieme, di poter ascoltare la nuova canzone del papà a tutto volume in casa, cose così!

Nel videoclip di “Stabile”, la partita di basket rappresenta il concetto di stabilità. Che significato ha per te lo sport in relazione alla vita quotidiana e alla tua carriera musicale? Ci sono altre attività che consideri fondamentali per mantenere quell’equilibrio?
Lo sport é fondamentale nella mia vita, nasco da genitori sportivi, ho nuotato per tanti anni, mi dedico allo snowboard da più di vent’anni, ho giocato ad Hockey, amo la boxe e mi piace ancora distruggermi in palestra ed essere felice di non riuscire ad alzarmi il giorno dopo. Il basket é lo sport di Achille il mio primogenito, é un tributo all’impegno che sta mettendo in questa fantastica disciplina.

La tua esperienza in televisione e nei talent show ti ha messo in contatto con un pubblico vasto. In che modo hai tradotto questa visibilità in una connessione più profonda con i tuoi fan, e quali insegnamenti hai tratto da questo?
I fan in adolescenza, scaldano il cuore, nel tempo diventano veri e propri amici, siamo una compagnia, ci conosciamo un po’ tutti, godono quando godiamo, siamo felici quando sono felici.
Ho ancora di più imparato a non giudicare mai, le storie, i racconti dei miei amici, mi emozionano e mi ispirano.

In un mondo musicale in continua evoluzione, come vedi il tuo ruolo come artista nel promuovere un messaggio di stabilità e autenticità? Quali sfide vedi in questo contesto?
Sicuramente é una sfida ardua, ma non mi focalizzerei troppo su ciò che arriva, ma su ciò di cui avevo bisogno di parlare. E di fatto parlare oggi di stabilità guarda caso è assolutamente attuale! Mi affido alle radio, come ho sempre fatto.

Se potessi scrivere una lettera al Timothy di dieci anni fa, quali consigli gli daresti riguardo alla stabilità e all’importanza di sapersi rimanere fedeli a se stessi? Ci sono scelte che rifaresti diversamente?
Gli scriverei un post-it con scritto, “sveglia! Nessuno ci regala nulla, nessuno ci fa cortesie, nessuno regala sogni.” Forse mi sarei fidato meno, avrei buttato meno soldi nel mio mestiere, avrei preso qualche batosta in meno ed avrei imparato ad arrangiarmi prima. Ma non lo sapremo mai!

Qual è il messaggio più importante che speri che i tuoi ascoltatori traggano da “Stabile”? In che modo vorresti che il brano influenzasse le loro vite?
Ma davvero tutta questa responsabilità? (😂), esco boomer per forza! Non tanto il brano, vorrei si apprezzasse la perseveranza nel creare momenti in musica, ho sempre amato creare immagini/film che restano, che tornano. La musica é sempre stata una medicina, la musica non può essere solo cash, business, moda, la musica deve continuare ad essere un emozione. Vorrei che arrivasse questo! Mi aiutate?

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