Primi passi, parte la Green Evolution.

Come premesso nell’articolo sulla #10yearschallange , per aiutare il nostro pianeta è importante tradurre le iniziative in azioni concrete e ci viene in aiuto una bellissima novità che arriva da un’azienda leader nel settore delle tecnologie per il riscaldamento e la climatizzazione.

In data 24 gennaio è stato presentato dalla Vaillant Italia il web tool per calcolare la nostra impronta ecologica, attraverso il sito www.thegreenevolution.it. Questo strumento è stato sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali (ESP) dell’Università degli Studi di Milano, da cui orgogliosamente provengo anche io. Alla fine tutto torna sempre.

Ma che cos’è l’impronta ecologica? Generalmente si intende come un indicatore che misura la quantità di risorse della Terra che un essere umano consuma durante le sue attività. Sembra quindi molto complicato definire un parametro simile attraverso una semplice App.

In questo caso il valore di riferimento sono le emissioni di anidride carbonica (o CO2) calcolate attraverso un questionario riguardante le nostre abitudini, dal tipo di illuminazione alla gestione dei rifiuti, passando per i mezzi di trasporto e l’alimentazione.

Grazie all’interesse della Scienza in materia di Ambiente ed Ecologia, è possibile stabilire la quantità di queste emissioni in base al tipo di attività; l’allevamento intensivo, per esempio, è una di quelle più inquinanti, soprattutto per la quantità di gas intestinali prodotti dai bovini. Non è uno scherzo! in paesi come la Nuova Zelanda è stata introdotta addirittura la “fart tax”, letteralmente la tassa sulle flatulenze, calcolata in base al numero di capi di bestiame. Fa ridere perché è vero, direbbe qualcuno.

Il nostro test

Ammetto che la prima volta che ho provato a misurare la mia impronta ecologica ero spaventata come lo studente che sa di non aver studiato e viene interrogato, senza nessun argomento a scelta a disposizione, ma il risultato può essere almeno una base di partenza per un percorso di consapevolezza e responsabilità nei confronti dell’ambiente. Al momento, ma si può sempre migliorare

un esempio di impronta ecologica

Il percorso per diminuire il proprio impatto ambientale sembra impervio e ricco di difficoltà, in realtà basta poco per scoprire che alcuni accorgimenti sono davvero semplici e portano un vantaggio spesso anche economico. I mezzi a disposizione stanno crescendo e questo è un altro esempio di come un certo tipo di  aziende e di istituzioni culturali stiano andando verso la stessa direzione. Quindi anche a noi non rimangono più molte scuse per evitare di cominciare a muovere i primi passi.

#OutNow: le nuove uscite su Spotify

Anche questa settimana abbiamo selezionato per voi il meglio delle nuove uscite su Spotify. Cosa c’è di nuovo?

-KIM & KAYNEFedez ft. Emis Killa

BRIOSCHIFranco 126

VIA GOLAComa Cose

LA MUSICA ITALIANAGiorgio Poi, Calcutta

MAGICOIzi

GOODBYE GOODBYECanova

VENGO IN PACE Nesli

DENG DENG Ensi, Patrick Bonifei

DA SOLA Lemandorle, Manitoba

QUARTO PIANO Gomma

Per questa settimana è tutto, non perderti le uscite della prossima settimana…

Sono io Amleto: dalla strada al palcoscenico

Uno spaccato della periferia romana, una rincorsa al successo cercando di vivere della propria arte senza compromessi. Queste non sono le premesse di un film presto al cinema, ma la storia di Achille Lauro.

“Sono io Amleto” è un diario, un romanzo, una fiaba. E’ una Tragedia che diventa un opera di successo, come dice lo stesso Lauro alla presentazione del libro a Milano. Questa è la rappresentazione della vita di Achille Lauro e di tutto il suo Team. E’ il racconto della risalita dall’inferno al paradiso.

“I miei amici non hanno mai smesso. Sono riconoscente, un angelo mi ha protetto fino a oggi.” Il libro si apre con l’introduzione di Lauro, con questa frase si intravede il viaggio che l’artista vuole proporci. La droga nella prima parte del racconto è il filo conduttore in ogni contesto. La droga come via di fuga dalla realtà, che alimenta il primo vero amore ed infine, i proventi della droga che gettano le basi per la scalata al successo.

Leggendo il libro ho provato come una sorta di avvicinamento verso l’artista, verso il suo immaginario. Come se quasi potessi toccare con mano il disagio nella loro vita. Achille Lauro in questo libro mette in prosa la sua arte, facendoti fantasticare ed immaginare ogni situazione ogni dettaglio senza trascurare nulla.

Il successo come una liberazione. La libertà come stile di vita. Voler creare arte a propria immagine e somiglianza. La cosa più sorprendente è la delicatezza della scrittura che l’artista utilizza con la quale ti porta in un vortice di emozioni e scenari che lasciano il segno.

Il libro è solo un altro capitolo nella vita di Lauro. Il prossimo passo sarà il Festiva di Sanremo, che lo vedrà protagonista con il brano “Rolls Royce”. A maggio riparte il Tour, in autunno uscirà il primo episodio della trilogia di documentari che raccontano la storia di Achille, del suo Team e di NoFace. Non può mancare anche il nuovo album, dove troveremo all’interno sicuramente una nuova evoluzione musicale.

Il 2019 sarà un susseguirsi di emozioni e novità per Achille Lauro. E noi saremo ben lieti di raccontarvelo.

  • SONO IO AMLETO
  • Autore : Achille Lauro
  • Editore : Rizzoli da Mondadori Libri S.p.a.
  • Consigliato : Si
  • Voto : 7/10

Link per l’acquisto : https://www.amazon.it/Sono-io-Amleto-Achille-Lauro/dp/8817105155

Coma Cose, HYPE AURA è il nome del primo Album in uscita il 15 Marzo.

Si aspettava da tempo un annuncio dei Coma Cose in merito all’uscita di un loro nuovo lavoro e finalmente questa notizia è arrivata.

La notizia è giunta dai loro social dai quali è stato annunciato HYPE AURA, a tutti gli effetti primo album della coppia milanese, coppia sia nella musica che nella vita di tutti i giorni. L’album uscirà il prossimo 15 Marzo.

Hype Aura cover

Li avevamo lasciati quest’estate dopo la pubblicazione del loro ultimo singolo Nudo Integrale, già da allora si pensava che il duo milanese si sarebbe messo all’opera per far uscire presto un nuovo singolo ma, oltre alle interviste che ci è capitato di sentire, poco si sapeva a riguardo.

Nudo Integrale – Coma Cose

Insieme alla foto di copertina dell’album è stata rilasciata anche la tracklist ufficiale composta da 9 tracce qui elencate:

1. GRANATA
2. MANCARSI
3. BEACH BOYS DISTORTI
4. VIA GOLA
5. A LAMETTA
6. S.SEBASTIANO
7. MARIACHIDI
8. SQUALI
9. INTRO

Cosa vi aspettate da questo nuovo lavoro? Rimanete con noi per scoprirlo insieme il 15 Marzo.

Lemandorle, esce oggi il video di “Da sola”.

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Lemandorle, esce oggi il video di “Da sola”.

E’ uscito oggi il video di “Da sola” ultimo singolo che anticipa l’album d’esordio del duo di producer.

Questa la descrizione del singolo dal loro Canale Youtube:


Da sola” è il singolo di lancio di “La pizza il pop la musica elettronica”, il primo full album d’ersordio de lemandorle.
Un duetto in compagnia di Giorgia Rossi Monti dei Manitoba, come quelli che si facevano a San Remo negli anni novanta, in questo caso trasportato in ambito indie.
Un brano da cantare a squarciagola che parla di indipendenza femminile.

Non conosci Lemandorle, Metatron li descrive così:

Lemandorle si scrive così: tutto attaccato.

Lemandorle hanno la barba.

Lemandorle sono punk: con i computer, Google e la tecnologia al posto di chitarra, basso e batteria.

Lemandorle adorano le contraddizioni e non hanno senso di appartenenza.

Lemandorle sono in due: un po’ dj, un po’ producer, un po’ cantautori.

Lemandorle amano Kanye West, gli Stooges ed Enzo Carella.

Lemandorle sono nati in coda sulla Salerno-Reggio Calabria, in un pomeriggio d’agosto degli anni ottanta, mentre alla radio suonava “Musica È” di Eros Ramazzotti.

Lemandorle vogliono solo essere amati, senza preconcetti.

Lemandorle sono un progetto di pop daltonico che si muove tra ricordi geolocalizzati e ambizioni globali. Un Mac, un microfono e tre-minuti-tre per raccontare delle storie qualunque, descritte per immagini, come se la vita fosse una bacheca di Pinterest.

È già stato scritto e detto di tutto.

Lemandorle lo sanno e non hanno presunzioni: solo la gioia di giocare finalmente al tavolo dei grandi.

“La Musica Italiana”, il nuovo singolo di Giorgio Poi e Calcutta

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Giorgio Poi e Calcutta pubblicano il loro nuovo singolo frutto di una esclusiva collaborazione. I due artisti hanno già avuto modo di collaborare in passato in alcune performance live ma questo è di fatto il loro primo featuring ufficiale.

La pubblicazione del singolo era stata annunciata nei giorni scorsi dall’etichetta Bomba Dischi proprio per oggi.

Qui il testo del singolo:

La musica modale
Non è la musica alla moda
Da quando sei a piedi
Qui solo musica leggera
Chissà che cosa pensi
Adesso che sei lontana
Se ti fa ancora schifo
La musica italiana
Uh-uh, oh no

Le mani nei capelli
Quando partiva Vasco
Battiato, che paura
Chissà che lingua parla
Battisti e Lucio Dalla
Fanno musica di merda
Calcutta e Giorgio Poi
Madonna che tristezza
Uh-uh, uh

Ma forse chi lo sa
Se ti manca il parmigiano
Lassù è tutto diverso
Mettici un po’ di nostalgia sulla pasta
A me per esempio
Dalla stanza accanto
Le canzoni sembrano meglio
Ma forse mi sbaglio

La musica italiana
Non è più musica alla moda
I dischi li hai rubati
A tuo zio del Minnesota
E chi sa se se l’è presa
Quando sei partita
Facevo il controllore
Ma tu eri appena scesa

Ma forse chi lo sa
Se ti manca il parmigiano
Lassù è tutto diverso
C’è solo un po’ di nostalgia nella busta blu della Tesco
Dalla stanza accanto
Le canzoni sembrano meglio
Mi sembrano meglio

E forse chi lo sa
Se visto da lontano
Magari è tutto diverso
Magari ti sembra meglio
A me per esempio
Dalla stanza accanto
Sembra sempre tutto più bello
Sembra sempre tutto più bello
Dalla stanza accanto
È tutto più bello

Il Magnolia che suona! Live Cor Veleno

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Si è svolta sabato 19 gennaio 2019 una delle date a base di Cor Veleno de “Lo Spirito che suona” al circolo Magnolia di Milano.

Il tour, partito alla fine dello scorso anno, terminerà ad aprile a Bologna.

In questo album il famoso gruppo ha voluto commemorare la scomparsa del loro collega Primo Brown, deceduto alla fine dell’anno tra il 2015 e il 2016 per motivi di salute, non riuscendo così a poter portare a termine quello che doveva essere stato il loro prossimo album in uscita. “Lo Spirito che suona”è il sesto album del gruppo hip hop, uscito il 26 ottobre 2018 ed è il primo disco postumo al decesso di Primo Brown che tuttavia rimane molto presente grazie alle tracce registrate prima della morte.

Ѐ composto da 17 tracce di cui molte contenenti featuring con artisti italiani come Gemitaiz (Una rima una jam), Coez (Conta su di me), ma anche Giuliano Sangiorgi, il cantante dei Negramaro (Niente in cambio). (Link youtube di tutti e tre i singoli)

Il concerto nel contesto è stato, a parer mio, molto emozionante. Oltre al fatto che il gruppo è riuscito ad equilibrare la propria scaletta musicale mescolando successi degli anni passati con i brani del nuovo disco, sono riusciti anche ad essere coinvolgenti con il pubblico.

Inoltre c’è stato anche un momento molto commovente verso la metà del concerto in cui il padre di Primo ha voluto ricordarlo dedicandogli un discorso. Consiglio agli appassionati del genere di poterli vedere almeno una volta se non l’hanno già fatto.   

Siamo fatti così! Esplorando “Real Bodies”

Per la mia generazione cresciuta a merendine ricche di olio di palma e Bim Bum Bam, se tutto quello che abbiamo imparato della mitologia classica ce lo ha insegnato “Pollon”, il corpo umano non aveva segreti per coloro che hanno seguito il cartone animato francese “Esplorando il Corpo Umano”! I più fortunati si sono potuti permettere anche di completare la raccolta che per almeno 15 anni, puntuale come le tasse, usciva in edicola in 55 o 72 volumi (a seconda delle edizioni) con la quale si poteva costruire un modellino anatomico di corpo umano. Io personalmente mi fermavo sempre al primo numero, perché dal secondo in poi il prezzo aumentava del 300% e sarebbe stato più economico esumare un cadavere vero.

Probabilmente è stato anche questo uno dei moventi che hanno spinto gli ideatori di Real Bodies, a creare una delle mostre più chiacchierate e controverse degli ultimi anni, che ho avuto il piacere di visitare negli ultimi giorni della sua permanenza a Milano, in scena presso lo Spazio Ventura XV dal 6 ottobre 2018 al 27 gennaio. Per maggiori info: https://www.realbodies.it/.

La mostra

Per chi non sapesse di cosa si tratta, Real Bodies si può definire una grande mostra di anatomia, la cui particolarità sta nel fatto che ogni singola “opera” è reale! Tutti i corpi, gli organi e gli apparati sono veri, provenienti da chi ha donato la propria salma alla scienza, conservati grazie alla tecnica della plastinazione, che ha permesso di esporre qualsiasi tipo di tessuto o cellula del corpo umano, in un percorso che parte da una sezione dedicata a Leonardo Da Vinci, sempre caro a Milano, con tanto di studi anatomici e cadavere appeso in posa “vitruviana” e arriva fino alla biomeccanica e all’immortalità, passando per la sensibilizzazione ad uno stile di vita sano ed attivo.

“Agghiacciante!” diranno i miei piccoli lettori, “affascinante” pensereste visitando la mostra, complice la sensazione di non trovarsi esattamente di fronte a reale carne umana, quanto più a dei manichini di resina molto realistici. Si consiglia di abbinare al giro d’istruzione, un gruppo di amici dotati di black Humor per rendere l’esperienza esilarante. Oltre alle matte risate e alle battute di dubbio gusto, sicuramente sono uscita dalla mostra con un maggior rispetto verso la complessità del corpo umano e proprio guardandoci da dentro, si può cogliere che per una manciata di geni, ci siamo guadagnati la supremazia sulle altre specie almeno per un motivo, finché non ci autodistruggeremo con le nostre mani.

Le reazioni

Già due anni fa, nella scorsa edizione, la mostra ottenne un grande successo con più di 280.000 visite e quest’anno avrà forse accresciuto il suo richiamo essendo l’ultima data del “tour”.

La prima volta in Italia si erano registrati casi di malori, svenimenti ed esorcismi. Se siete carnivori, alla fine della mostra avrete voglia di uno stinco di maiale che potrete gustare al vicinissimo Birrificio di Lambrate, se come me non mangiate carne sarete grati della vostra scelta alimentare, ma potrete comunque bervi una birra.

Spoiler: senza pelle siamo tutti uguali.

La canzone di Antonio Guadagno, alias Manfredi, si intitola “Cuffiette”.

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Il nome d’arte è Manfredi.

E’ di Parabiago (MI), dicono sia un bravo ragazzo e a quanto pare sta diventando un cantautore di successo. Sta realizzando il suo sogno che è cominciato in cameretta, il suo primo pezzo è stato addirittura registrato dentro un armadio nell’hinterland milanese.

Ormai presente da parecchio tempo nella  Viral 50 Italia di Spotify adesso la sua canzone, Cuffiette, è anche prima in classifica su Indielife.it e promette di arrivare lontano. 

“Sono cintura bianca di vita e ho tutto da imparare….” Apre così Cuffiette, è stata pubblicata il 13 aprile 2018,  Gli ascolti sono 1.220.490 su Spotify e oltre 43.000 su Youtube.

Dice di non volersi accontentare, dice di no alle situazioni che gli stanno strette e che le CUFFIETTE sono indispensabili quando non hai voglia di sentire nessuno, diventano la cosa migliore che si possa desiderare.

«Nel 2018 vuoi sentirti dire dalle canzoni qualcosa del 2018». E allora ecco perché le sue canzoni parlano di episodi della vita quotidiana di un ventenne che arriva a Milano per l’università, passeggia sui navigli di notte e scrive:

Ricordo quella notte verso fine aprile
Ero sotto casa tua a chiederti di aprire
Tu con le cuffiette perché non mi vuoi sentire
Io da solo in strada non so come andrà a finire

E la tua amica strana questa volta aspetterà
I suoi problemi non c’importano stasera
E la tua amica che ti chiama e chiede cosa c’è
Se me la passi glielo grido in faccia che

Sono stufo di te, che sei stufa di me

«È bello che le persone possano riconoscersi nelle mie canzoni, anche se io non svelo mai del tutto a chi mi riferisco nei testi».

Non c’è ancora un disco e nemmeno si sa quando arriverà. Nel frattempo è uscito un altro singolo dal titolo NOI MENO TU.

Manfredi è in classifica nella nostra Top Indie Emergenti di Gennaio, leggi l’articolo QUI

Le Certificazioni FIMI della 3° Settimana

Come ogni lunedì, FIMI, dispensa ori e platini agli artisti Italiani. Come sempre più spesso accade l’Hip Hop e l’Indie sono tra i generi più gettonati nel ricevere certificazioni.

Oggi i primi a ricevere un grande doppio disco di Platino sono Gue Pequeno e Marracash, con il singolo “Brivido”, brano ormai cult nella scena Italiana che ha distanza di anni raggiunge un grande traguardo. La gente non si stanca mai del duo Milanese.

Un altro nome che non manca mai nella lista premi FIMI è Salmo. “90 min.”, primo singolo estratto dall’album “Playlist”, è doppio disco di Platino. Dal 9 marzo riprenderà il “Playlist Tour”, tutte le date le potrete trovare nella nostra sezione Concerti.

Questa settimana si aggiunge anche Tedua, che con il singolo “Acqua (Malpensandoti)”, in collaborazione con il suo fido producer Chris Nolan, raggiunge l’oro.

Achille Lauro, come nella settimana precedente, raggiunge l’oro con il “Purple Rain” feat. Gemitaiz. Singolo prodotto da Boss Doms in collaborazione con Frenetik e Orang3. Venerdì 1 Febbraio vedrà l’uscita dell’album “Zero Sei”, della coppia Frenetik & Orang3. All’interno troveremo un sacco di collaborazioni tra cui Gemitaiz, Noyz Narcos e Carl Brave.

Quest’ultimo, anche questa settimana, raggiunge l’oro con il brano “Vita”, contenuto all’interno dell’album “Notti Brave”.

Per oggi l’ultimo ad aggiungersi con merito nella lista delle certificazioni è Gazzelle, con il singolo “Nero”. Gazzelle fresco di uscita dell’album “Punk”, lo potrete vedere a partire da Febbraio in tutta Italia nel suo “Punk Tour”.

Qui sotto troverete la playlist dei brani Certificati Fimi scelti dalla redazione Indielife.it.